A seguito dell’odierna ed interlocutoria decisione della Corte Federale della Federazione Ciclistica Italiana, che ha confermato la validità ed efficacia della delibera Presidenziale n. 30/2011 adottata dal Presidente della FCI Renato Di Rocco in data 30 maggio 2011, l’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani comunica di aver chiesto al Professore di Roma Piero Sandulli, presidente della 2a sezione della Corte di Giustizia Federale della Figc e membro della Corte Federale della Federnuoto, un parere circa l’illegittimità di un’eventuale interpretazione retroattiva della delibera (in relazione alle norme e ai regolamenti sportivi e, trattandosi di atleti professionisti, in rapporto al diritto al lavoro e ai principi fondamenti di accesso all’attività lavorativa).

Nelle prossime ore sarà cura dell’ACCPI pubblicare il predetto parere affinché tutti gli atleti interessati possano avvalersene laddove il Consiglio Federale decidesse di vietare la partecipazione ai Campionati Italiani ai corridori squalificati in epoca anteriore alla data di adozione della delibera stessa.
In attesa delle decisioni che verranno assunte dal Consiglio Federale nella giornata di domani e delle conseguenti ulteriori iniziative che saranno intraprese dall’ACCPI, l’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani continua a sostenere che qualsiasi provvedimento contro il doping debba inevitabilmente muoversi nel rispetto dei principi fondamentali dell’ordinamento sportivo, ivi compreso il principio di irretroattività delle sanzioni disciplinari e accessorie.