Lunedì scorso a Milano l’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (ACCPI) ha preso parte all’importante riunione indetta dalla Confederazione Italiana dello Sport (CIDS), organo che riunisce le associazioni nazionali degli atleti di vari sport.
Presenti all’incontro, oltre ai rappresentanti dei corridori, quelli dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC), dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio (AIAC), della Libera Associazione Medici Italiani Calcio (LAMICA), dell’Associazione Italiana Preparatori Portieri Calcio (APPORT), dei Giocatori Italiani Basket Associati (GIBA), dell’Associazione Italiana Rugbisti (AIR), dell’Associazione Italiana Pallavolisti (AIPAV), dell’Associazione Italiana Professionisti del Golf (PGAI), dell’Associazione Giocatori Pallanuoto (AGP).
Dopo aver fatto il punto della situazione sull’organizzazione e sulla struttura interna della CIDS, i delegati di categoria hanno affrontato temi di interesse per tutte le discipline sportive, sui quali è iniziato un confronto per creare appositi gruppi di lavoro in grado di formulare proposte concrete da presentare agli organi sportivi e governativi.
Positivo a questo riguardo il commento del presidente ACCPI Amedeo Colombo: «Naturalmente la situazione delle singole associazioni e dei rispettivi associati è molto diversa e le problematiche sono numerose e di varia natura, ma obiettivo condiviso da tutti è far crescere la CIDS perchè diventi un organismo di riferimento operativo per questioni di carattere generale. Argomenti quali, ad esempio, la Legge 91 sul professionismo sportivo e la situazione dell’Enpals (tanto più alla luce degli ultimi provvedimenti governativi) coinvolgono praticamente tutti gli atleti. Per temi delicati e condivisi come questi, i ciclisti saranno più forti se lotteranno uniti ai loro colleghi che praticano altri sport».