Saranno 18 i corridori italiani al via del Tour de France, che scatta sabato da Dusseldorf. Per la classifica generale lotterà Fabio Aru che nella Astana sarà affiancato da Dario Cataldo. Uomini veloci, anche se entrambi non amano le volate super affollate, sono Sonny Colbrelli della Bahrain Merida e Andrea Pasqualon della Wanty Gobert Group. Molti i corridori “specializzati”: Jacopo Guarnieri e Davide Cimolai sono elementi preziosi del treno di Demare alla FDJ e si misureranno con Fabio Sabatini e Matteo Trentin che nella Quick Step Floors pilotano Marcel Kittel. Nella formazione belga c’è anche Gianluca Brambilla, all’esordio sulle strade del Tour. Damiano Caruso e Alessandro De Marchi saranno compagni d’avventura di Richie Porte nella BMC mentre Daniele Bennati sarà il regista della Movistar di Nairo Quintana.
La pattuglia più numerosa è quella della UAE Emirates che schiera Matteo Bono, Marco Marcato, Manuele Mori e Diego Ulissi, anch’egli al debutto nella Grande Boucle. A completare lo schieramento i giovani Alberto Bettiol nella Cannondale Drapac e Fabio Felline nella Trek Segafredo, due corridori che possono interpretare – anche se in modo diverso – i ruoli di attaccante, di finisseuer e di spalla preziosa per i loro capitani Uran e Contador.
Siamo tornati, numericamente parlando, al livello del 2013: anche allora erano stati 18 i corridori italiani al via, scesi a 17 nel 2014, a 16 nel 2015 e addirittura a 13 nell’edizione dello scorso anno. A tutti, buona corsa!