Si è tenuta questo pomeriggio l’86a assemblea elettiva dell’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani che ha confermato alla presidenza Cristian Salvato. Il 50enne ex professionista di Campo San Martino (Padova) ha ricevuto per la terza volta consecutiva il voto favorevole del membri del gruppo della massima categoria ed è pronto ad affrontare un nuovo mandato con una squadra in buona parte rinnovata.

La coordinatrice del CPA Women Alessandra Cappellotto con emozione ha salutato gli associati collegati per la riunione (che nel rispetto dello statuto e seguendo la normativa vigente a causa delle misure emergenziali si è svolta online), lasciando la carica di vicepresidente non in attività, che come quella di vicepresidente in attività ricoperta da Matteo Trentin e i rappresentanti dei vari settori, verrà nominata in occasione del prossimo consiglio direttivo. Per il nuovo quadriennio 2022/2025 sono stati eletti i seguenti nuovi consiglieri: Silvia Parietti, Maria Vittoria Sperotto e Marco Frapporti che si affiancano ai confermati Daniele Colli, Gabriele Landoni e Ivan Ravaioli. Nel ruolo di probiviri sono stati scelti Angelo Lavarda, Francesco MoserMarino Vigna. Elena Cecchini, Alessandro De Marchi e Giovanni Visconti saranno i revisori dei conti dell’associazione.

«ACCPI quest’anno ha celebrato i suoi primi 75 anni di vita e per me è un orgoglio essere stato portavoce dei corridori nelle ultime 8 stagioni. Ci sono stati giorni difficili, momenti in cui mi sono detto “chi me lo ha fatto fare”, ma alla fine ha sempre prevalso il desiderio di esserci per i miei giovani colleghi – è il commento di Salvato al termine dell’assemblea. – Ringrazio Alessandra, Matteo, Stella, Marco, Daniele, Francesco, Gabriele, Ivan, Alessandro, Giulia e tutti i ragazzi e le ragazze che ci hanno spronato a dare il massimo per loro fino a oggi. Ringrazio atleti e atlete per la rinnovata fiducia e do il benvenuto ai nuovi elementi di questo team di cui sono orgoglioso. Essere parte di ACCPI è un onore e un onere, sono sicuro ognuno ci metterà anima e corpo per il bene della categoria. Abbiamo ancora tanti traguardi da tagliare, primo su tutti quello della sicurezza stradale che per i ciclisti in Italia purtroppo è ancora un miraggio e anche oggi in assemblea è stato il tema più dibattuto. Personalmente ho fatto una promessa a Michele Scarponi e a chiunque ama andare in bicicletta, la manterrò».