Il 2021 del ciclismo italiano è già iniziato con una vittoria. Nell’anno nuovo il gruppo azzurro torna il più numeroso a livello mondiale, un vero successo se si considera che l’Italia può contare solo su una squadra World Tour in campo femminile.
Contando ciclisti e cicliste della massima categoria la nostra Nazione comanda la graduatoria globale con 259 atleti, precedendo Belgio (197), Francia (162), Spagna (140) e Olanda (140). Il primato si conferma se si restringe l’analisi al circuito World Tour, l’eccellenza del mondo delle due ruote in cui competono 13 donne e 62 uomini nostri connazionali.
«L’Italia in questi anni è sempre rimasta regolare come numero di atleti, tra il 2017 e il 2018 è stato il Paese con il maggior numero di corridori, passando dai 65 del 2017 ai 59 dell’anno successivo e 53 del 2019, mentre nel 2020 era seconda con 61. Ora siamo tornati primi (a pari merito con il Belgio) con 62 corridori che militano in team World Tour e 131 tra WT e Professional. Un vero miracolo, senza una squadra WT battente bandiera italiana» commenta Cristian Salvato, presidente dell’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani.
«La presenza in tutte le 19 squadre World Tour di corridori con la maglia azzurra nel cuore dimostra il valore del movimento di casa nostra, ottimamente rappresentato anche dalle loro colleghe, ma pure da validi elementi in ammiraglia, nei ruoli dirigenziali e nello staff tecnico. Iniziamo l’anno in cui ACCPI celebrerà il 75° anno dalla sua fondazione con un vero e proprio miracolo italiano».