La rappresentante delle cicliste italiane Noemi Cantele questo pomeriggio ha affrontato con alcune colleghe i problemi dello sport italiano al convegno Donna: Atleta e Mamma, organizzato dall’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Varese.
Noemi a nome dell’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (ACCPI), nell’interessante dibattito che ha coinvolto autorità politiche, sportive e atlete di varie discipline, si è fatta portavoce insieme al presidente dell’ACCPI Amedeo Colombo del ciclismo rosa e delle proposte che le ragazze del mondo delle due ruote stanno avanzando insieme all’Assocorridori per una maggiore tutela della loro professione.
«I diritti delle atlete devono essere garantiti a livello interdisciplinare quindi questo confronto credo sia stata un’occasione davvero importante per lo sport al femminile. Nella tavola rotonda abbiamo affrontato temi fondamentali come il diverso trattamento economico e normativo riservato ad atleti e atlete, la presenza femminile ai vertici delle organizzazioni sportive, la maternità, i tempi della famiglia, del lavoro e dello studio da conciliare con l’attività sportiva. In questo convegno rivolto a una tematica che sta così a cuore all’Assocorridori, che tanto si sta impegnando per noi cicliste, è stato un privelegio prendere la parola a nome della categoria a cui appartengo. In quest’occasione voglio ufficializzare la mia candidatura per le prossime elezioni al consiglio federale nazionale in rappresentanza delle atlete, essendo in attività spero di poter dare un contributo concreto per il ciclismo femminile: siamo noi ragazze le prime a doverci dare da fare per ottenere ciò che ci spetta» ha spiegato l’atleta varesina.
A Villa Recalcati oltre a Cantele, Colombo e a Mario Minervino che è intervenuto in rappresentanza della Federzione Ciclistica Italiana (FCI) non sono mancate le preziose testimonianze dal mondo del canottaggio, della pallacanestro, del pugilato, degli sport invernali e del comitato paralimpico grazie alla presenza di atlete varesine del calibro di Sara Bertolasi, Anna Colombo, Paola Grizzetti, Angelica Toia e di rappresentanti dalle singole federazioni che hanno aderito alla manifestazione.
All’evento promosso da Regione Lombardia, Provincia di Varese e CONI, hanno partecipato anche l’onorevole Manuela di Centa, membro della Giunta CONI e prima firmataria del disegno di Legge n.2829 “Norme in materia di previdenza e di tutela della maternità per gli atleti/e non professionisti/e; Ivana Pederzani, Docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha regalato ai presenti cenni storici riguardanti questo argomento; Giada Tonellli, Presidente Centro Studi Psicologia dello Sport, e di Sara Ciapparella, Coordinatrice del liceo “Marco Pantani” di Busto Arsizio, che ha presentato il progetto del suo istituto tra studio e sport.