Dal primo incontro organizzato dall’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (ACCPI) per il settore fuoristrada sono scaturite tante idee e progetti su cui lavorare.
A Montichiari (BS) il presidente ACCPI Cristian Salvato e i consiglieri Alberto Curtolo e Ivan Ravaioli quest’oggi hanno incontrato gli atleti Elite dellla mtb e del ciclocross alla vigilia della seconda prova degli Internazionali d’Italia, guidati dal delegato ACCPI del settore fuoristrada Marco Aurelio Fontana e dal rappresentante degli atleti nel Consiglio Federale Andrea Tiberi.
Alla presenza del presidente della Commissione FCI Fuoristrada Paolo Garniga e del Direttore Tecnico delle nazionali fuoristrada Hubert Pallhuber, più di una trentita di atleti hanno scoperto le potenzialità dell’ACCPI e illustrato le loro esigenze di categoria.
«Sono felice che molti ragazzi e ragazze abbiano capito l’importanza di questo incontro. È stato davvero interessante parlare di assicurazioni e contratti, possibilità di versamento volontario dei contributi pensionistici ai fini previdenziali, di come tutelarci in caso di controversie con i team e quant’altro. Mi auguro la collaborazione con l’ACCPI continui e sia proficua per il nostro settore» ha commentato il bronzo olimpico di Londra 2012 Fontana.
In contemporanea a Cittiglio (VA), dove domani andrà in scena il Trofeo Binda valido come seconda prova di Coppa del Mondo, si è tenuta l’Assemblea Generale ACCPI riservata al settore femminile.
Le atlete Elite, capeggiate dalla loro rappresentante Elisa Longo Borghini, hanno incontrato la vicepresidente ACCPI Alessandra Cappellotto, il segretario generale Federico Maria Scaglia, il CT della Nazionale Femminile Edoardo Salvoldi e il responsabile del settore femminile per la Struttura Tecnica Federale Andrea Peschi, per tirare insieme le somme dell’operato dell’Assocorridori nel ciclismo rosa e discutere delle novità a livello internazionale.
«Possiamo dirci soddisfatti di quanto l’ACCPI ha fatto per il movimento negli ultimi due anni, ma tanto ancora c’è da fare. Le ragazze che ho visto oggi sono donne entusiaste, intelligenti, che meritano un ciclismo migliore. Lavorando in gruppo ci impegniamo ad aiutarle a realizzare i loro sogni, che non sono voli pindarici ma emblema di una professionalità che va riconosciuta come tale anche nelle piccole cose» ha commentato Cappellotto, al termine del suo primo incontro ufficiale con le atlete che l’hanno scelta come loro rappresentante.